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ENIGMI DIPINTI. DALLA DOMUS AUREA ALLE GROTTESCHE DI VINOVO

Castello Della Rovere - Vinovo (To)
11-03-2023 / 14-05-2023
Enigmi dipinti. Dalla Domus Aurea di Roma al Castello di Vinovo

“Deforme, innaturale, assurdo”, è il significato svilente attribuito al termine “grottesco”. Anche certi ritratti caricaturali sono definiti “grotteschi”. Ma le “grottesche” sono tutt’altro, sono grandi pitture decorative di soffitti e pareti a cui si dedicarono pittori del calibro di Raffaello, Pinturicchio, Giulio Romano, Giorgio Vasari a tanti altri.

E il cinquecentesco Castello Della Rovere di Vinovo ospita dall’11 marzo al 4 giugno 2023 una mostra innovativa: “Enigmi dipinti. Dalla Domus Aurea di Roma al Castello di Vinovo”, un’immersione in un universo multiforme ed enigmatico in cui si mescolano infiniti sogni che la fantasia umana ha distillato, esaltato, esagerato, trasformandoli in grandiose opere d’arte. Dentro quell’universo si muovono esseri inauditi, mescolanza di umani, animali terrestri e acquatici, insetti e piante, a volte bellissimi nella loro mostruosità, altre volte spaventosi. L’enigma delle grottesche si condensa proprio nelle deformità imbarazzanti di corpi sospesi tra cielo e terra come in cerca di un’armonia perduta, e ancor più nei volti beffardi, oppure minacciosi o trasognati, che simbolizzano la realtà dei sentimenti umani, al tempo stesso oscuri e splendenti.

La mostra si apre con il passaggio attraverso un corridoio alle cui pareti sono esposte alcune inquietanti incisioni create agl’inizi del Cinquecento da un grande artista tedesco, Heinrich Aldegrever, stampate in gigantografia su materiale specchiante.

Nel Salone d’Onore un omaggio a Raffaello: incisioni di Giovanni Volpato dalle Logge Vaticane sono affiancate a pregiate maioliche decorate “alla raffaellesca” provenienti da Faenza, Casteldurante, Deruta e dalla collezione di Raffaello Pernici di Rosignano Marittimo. Per mostrare la varietà di temi affrontati dagli artisti di tutta Europa, sono poi esposte sia incisioni originali dei secoli XVI-XVIII, sia riproduzioni di arazzi e disegni conservati in collezioni museali.

Nella semioscurità della Sala degli Stucchi soffitto e pareti si animano, facendo interagire i personaggi tratti da grandi cicli decorativi rinascimentali; altri personaggi sono nascosti dentro un armadio che chiunque può aprire per scoprirne il contenuto. Nella Sala della Torre un preziosissimo tessuto in seta lavorato a mano con la tecnica del “soprariccio” e grottesche del Settecento - prestato dal laboratorio veneziano di Luigi Bevilacqua – si accompagna alla proiezione di un videomapping che esalta la bellezza e l’inventiva dei gioielli “mostruosi” ideati agli inizi del Seicento dai fiamminghi Jan e Adriaen Collaert.

La mostra ha un’appendice spettacolare la notte di sabato 25 marzo, nel corso del 3° Festival delle Magie: verrà proiettata La Grotta dei Sogni, un gigantesco videomapping sulla facciata del Castello Della Rovere, mentre nel giardino si svolgeranno numerosi eventi spettacolari.

Periodo

Sabato 11 Marzo 2023 / Domenica 14 Maggio 2023

Orari

Lunedì:
Chiuso
Martedì:
Chiuso
Mercoledì:
Chiuso
Giovedì:
14:30-18:30
Venerdì:
Chiuso
Sabato:
14:30-18:30
Domenica:
10:00-12:30 , 14:30-18:30

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