È la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto, proveniente da una tribù dell'Africa, e del suo incontro con un insegnante progressista e tormentato - una figura di frontiera alter ego dello stesso Pasolini - che cerca di dare ai suoi ragazzi un'istruzione moderna e anticolonialista. Questa opera sospesa racconta soprattutto il conflitto tra l'insegnante e Davidson. Una sceneggiatura ibrida che mischia codici e linguaggi differenti e proprio nell'assenza della sua realizzazione offre un grande potenziale espressivo. Concept e drammaturgia di Maurizio Camilli; coreografia di Michela Lucenti; con Maurizio Camilli e Confident Frank.